Ilaria di Dio, una carriera nell’industria del vino in Australia

Ilaria di Dio, una carriera nell’industria del vino in Australia

Anno 1983, ha studiato scienze delle comunicazioni e relazioni internazionali.
Dopo un Erasmus all’estero (Francia) e due esperienze in ambito istituzionale all’estero (Turchia e Bruxelles), Ilaria di Dio è in Australia dal 2013 e ora vive e lavora a Melbourne come Sales Representative per Wine Way Australia.

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“Quasi per caso ho avuto l’opportunitá di iniziare ad occuparmi di eventi di promozione del vino Italiano all’estero (era il 2010) e da lì mi sono appassionata anche di vino, che è poi diventato il comune denominatore delle mie esperienze future.” – inizia così il racconto di Ilaria, che nel 2013 ha deciso di lasciarsi l’Italia alle spalle per cercare di realizzarsi e crescere in Australia.

“Sono arrivata in Australia per la prima volta nel Settembre 2013 con un working holiday per ambientarmi con il mio fidanzato ed iniziare  a preparare i documenti per il suo skilled assessment. – continua Ilaria – Abbiamo abitato per quasi un anno in Gold Coast e da li abbiamo esplorato l’Australia con alcuni viaggi per decidere quale sarebbe stato il passo successivo. Nel mentre ho iniziato a collaborare con alcune aziende vinicole  per facilitare la ricerca di un importatore australiano e mi sono iscritta a due corsi per approfondire la conoscenza dei vini internazionali (WSET).”

E infatti, rimettersi a studiare, accettare il rischio ed esseri aperti a continuare ad apprendere dalle esperienze e dalle persone sono i fattori determinanti per avere successo all’estero, secondo Ilaria. Per raggiungere i propri obiettivi, soprattutto quando si è così lontani da casa, è necessario sapere allargare i propri orizzonti e avere l’energia di mettersi costantemente in gioco, anche se si tratta di ritornare sui banchi di scuola.

“Sono riuscita a trovare lavoro nel mio settore in parte grazie all’esperienza fatta in Italia presso un ente conosciuto all’estero (Vinitaly) ed in parte grazie alla conoscenza di un prodotto di “nicchia”, come il vino italiano, ma anche all’ottima conoscenza della lingua che mi ha permesso di presentarmi subito per un ruolo full time. – spiega Ilaria – Oltre a questi elementi, devo riconoscere che un contributo significativo  è stato giocato da Linkedin.” Ilaria quindi ci racconta come tutte le opportunitá di lavoro che le si sono presentate siano transitate da questo social network, vastamente utilizzato da manager e HR per individuare i profili più interessanti. “ [Per un professionista] Un buon profilo può valere più di un cv fatto a regola d’arte.” Conclude Ilaria, che con la soddisfazione dei risultati raggiunti e della sua nuova vita metropolitana a Melbourne, pensa ancora con nostalgia a parenti e amici lasciati in Italia.

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