Capitale dello stato del Victoria e capitale culturale australiana, Melbourne è sempre più all’avanguardia: dai negozi, ai ristoranti agli eventi. Segnata da un fascino tutto suo è la rappresentazione dell’equilibrio tra passato, presente e futuro. Cosmopolita, culturalmente raffinata e con un animo hipster, la città si sviluppa sulle sponde del fiume Yarra, da dove nel 1865 partí la frenetica crescita della metropoli in seguito alla scoperta di giacimenti d’oro. Melbourne è una realtà di microcosmi che convivono al suo interno, segnati da un fascino particolare come il quartiere greco che affaccia su Lonsdale Street, quello vietnamita a Victoria Street, quello cinese di China Town, francese a Collins Street e italiano a Carlton.
Uno sguardo dall’alto sulla città mostra la sua pianta lineare e la griglia ordinata di strade che la rendono vivibile e facile da girare, in bici, vespa ma soprattutto a piedi. Addirittura al centro il tram è gratis! Visita il sito dei trasporti pubblici del Victoria per vedere la tua zona come è collegata e tieni d’occhio la free tram zone al centro, non avrai bisogno di usare la tua myky. I luoghi di maggiore interesse si sviluppano attorno a quest’area, da Port Phillip Bay a sud dello Yarra ad ovest verso Spencer Street e a est ai Fitzroy Gardens con il cuore in CBD dove i lunghi viali sono intersecati da una fitta rete di lane dall’animo punk che conferiscono alla città il fascino che solo Melbourne ha. Famosa per il suo stile di vita e la sua eleganza, Melbourne vanta di una vita notturna vivace e innovativa. Ogni weekend avrete l’imbarazzo della scelta su cosa fare, dove andare e cosa scoprire. Ma dove vivere a Melbourne?
Se sei un tipo avventuroso e ti piace divertirti la soluzione perfetta per iniziare la tua esperienza è l’ostello, per poi andare a vivere in una share house dove dovrai sacrificare i tuoi spazi per lasciare posto ai nuovi mates e a party sfrenati. Se invece sei una persona più tranquilla puoi cercare un appartamento o una unit in uno dei super grattacieli di CBD che sono vere e proprie icone di design.
I top 10 quartieri di Melbourne:
Brunswick
Bruswick è il quartiere preferito dai giovanissimi expat, perché le case in affitto hanno un prezzo ragionevole, perché si possono fare le quattro del mattino ballando in pub che sa di birra e sudore, perché c’è il ristorante dove fanno la pizza più buona al mondo e perché è così multi-etnico che non a volte ti sembrerà di aver scelto di vivere in qualche stato del Nord Africa o del Medio Oriente piuttosto che l’Australia. Poi vuoi mettere andare al lavoro ogni giorno sul tram numero 1 o 8? Ti dà quei quaranta minuti all’andata e quaranta al ritorno per leggere o per osservare l’umanità.
Carlton
Little Italy degli intenditori: la pizza qui è buona per davvero! A Carlton si passeggia con la forchetta in mano: pizza, pasta e dolci da veri intenditori. Il caffè espresso che si trova a LygonLa Little Italy di Melbourne. E per questo è amata e odiata dagli italiani. Sicuramente è uno dei quartieri più interessanti per vivere, è uno dei più residenziali, vicino alla città e alle principali università, quindi è popolato da italiano e da internazionali. Gli australiani ci vivono, ci vengono solo per mangiare la pizza a Lygon Street. Com’è la pizza a Carlton? Meglio fare questa domanda sul gruppo Facebook di “Italiani a Melbourne” per scatenare l’ira degli italiani all’estero e scoprire che in fondo siamo tutti pizzaioli.
Collingwood
Collingwood è la nuova Fitzroy. Ancora più alternativa, se possibile. Ma forse un po’ più umana e meno artefatta. Collingwood è un quartiere un po’ sgangherato, pieno di graffiti e scoppiati ogni dove. È anche uno dei luoghi preferiti dai giovani australiani per vivere, ci sono le gallerie d’arte (sempre nei limiti australiani, non siamo a Parigi), i negozi di design, di dischi e persino il vivaio vende piante minimaliste. Poi c’è Gertrude Street, una via che è un gioiellino e ogni tanto quando la percorri ti sembra di essere in Europa.
Docklands
Design moderno e il miglior panorama di Melbourne. I grattacieli svettano sul fiume Yarra e si respira quell’atmosfera tranquilla, un po’ come quando vai a Copenaghen e la vita scorre serena su quei canali. L’icona di Dockland è la Southern Star Observation Wheel, la ruota panoramica che leva il fiato per il panorama che offre agli spettatori, ma non è ancora chiaro se funzioni o meno. Grazie all’aumentare di ristoranti, bar e festival, questo quartiere sta diventando sempre più esclusivo ed è uno dei preferiti di noi italiani.
CBD
Il CBD, ovvero il Central District Business. È il cuore pulsante di Melbourne dove di giorno si parla di affari e di sera si beve. È il quartiere dove si concentrano tutti i grattacieli che rendono così affascinante lo skyline di Melbourne e anche i bar più frequentati. Ma attenzione i locali migliori non sono visibili ai più e sono nascosti tra le “lane”, le piccole vie pedonali tra uno stradone e l’altro, tra mattoni rossi, graffiti e mozziconi di sigaretta.
Fitzroy
Se la parola hipster è stata inventata in qualche quartiere australiano, deve essere successo per forza a Fitzroy. Qui tutto è alternativo, non trovi niente di normale nemmeno a pagarlo. Il supermercato? Rigorosamente biologico. Il ristorante più famoso? È vegetariano. Lo studio di yoga? A Fitzroy si pratica solo l’arte dell’Ashtanga. Il locale più bello? Un rooftop con tanto di lucette colorate, cucina spagnola vista sulla city. La colazione? Si fa in un laboratorio minimalista senza sedie. La birra? La bevi in una foresta urbana dove c’è quell’inconfondibile profumo che ti riporta al viaggio ad Amsterdam.
Richmond
Mercati e profumi direttamente dal Vietnam ed aperitivi che durano a lungo. Le strade principali di Richmond offrono una scelta gastronomica vastissima che vanta i migliori ristoranti asiatici della città. E oltre al cibo c’è anche quel caos che respira solo in Asia, tante auto, tanti sacchi di germogli di soia consegnati all’alba prima dell’apertura, ma anche tanti locali alla moda dove nel weekend ci si sfida per chi indossa l’abito più bello. Un quartiere di contrasti. Da non perdere.
South Yarra
Chic, elegante e raffinato. il quartiere d’eccellenza per la moda e le serate a tacchi a spillo. Di nuovo non aspettiamoci look da milanese, più o meno imbruttito, la moda è quella australiana: vita alta e vans per i più hipster; décolleté bello in mostra e tanto trucco per i più fighetti. Chapel Street è una vera passerella di stile con preziose vetrine di boutique, negozietti e caffetterie unici nel suo genere. Villette signorili e appartamenti art déco che costeggiano la via principale. Ma la sera la regola è una: brindare con un calice di champagne in uno degli esclusivissimi club. E forse un calice non sarà abbastanza.
Southbank
Grattacieli vista fiume, le mille luci che affascinano da sempre chi vive in città. Il lungofiume vive di una vita propria, dagli sportivi che vanno in bicicletta, corrono o fanno canottaggio, alle famiglie o le coppie che si godono un romantico tramonto sul fiume. Il quartiere è un invito a chi vuole visitare i musei d’arte, a chi vuole tentare la fortuna al casinò, a chi vuole avventurarsi in uno spettacolo teatrale e a chi vuole farsi l’iconico selfie con fiume e palazzoni.
St Kilda
St Kilda o la ami o la odi e infatti il pubblico si divide in due categorie: “St Kilda è piena di scoppiati” oppure “Non vivrei da nessun’altra parte”. Spiagge, luna park, mare e colori unici a soli 20 minuti dal centro. La spiaggia più famosa del Victoria dove è facile incontrare gli amanti del sole, quando c’è, dell’aperitivo in spiaggia e i pinguini che rientrano dal polo. Certo non siamo a Bondi Beach, ma questo è quello che offre la città più vivibile del mondo e allora è meglio prendersela così com’è questa St Kilda senza troppi “se” e “ma”.
©Barbara Toso